Dal 25 giugno al 2 luglio si tiene la tradizionale “Festa de San Piero de Casteo”

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Disegno di San Pietro
 

Dal 25 giugno al 2 luglio si tiene la tradizionale “Festa de San Piero de Casteo”

23/06/2023

La tradizionale “Festa de San Piero de Casteo” giunge alla 53^ edizione. L’iniziativa, che rientra nel palinsesto de “Le Città in Festa”, si terrà da domenica 25 giugno a domenica 2 luglio. La vera e propria “festa in campo”, con stand gastronomico e intrattenimenti, comincerà mercoledì 28. 

L’evento è organizzato dall'Associazione Comitato San Pietro di Castello grazie all’impegno di oltre 120 volontari veneziani e gode del patrocinio della Regione Veneto, del Comune di Venezia e dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale Porti di Chioggia e di Venezia.

Come ogni anno, la festa, che si tiene in Campo San Pietro, mantiene e ripropone momenti di fede, tradizione, spettacoli musicali, attività culturali e sportive, momenti dedicati a bambini, giovani e anziani. E ancora la lotteria e incontri culturali. Tra i principali spunti d’interesse, si segnalano il concerto di Paolo Vallesi del 29 giugno e, domenica 2 luglio, la solenne celebrazione eucaristica presieduta dal patriarca Francesco Moraglia e l’incontro con Alberto Toso Fei, che presenterà il suo romanzo “Il piede destro di Byron”. Per tutta la durata della festa, inoltre, il pubblico potrà visitare il mercatino della solidarietà e mangiare allo stand gastronomico, che propone i piatti della tradizione. In allegato il programma completo della manifestazione.

Quest’anno, inoltre, l’organizzazione della festa ha scelto di valorizzare alcune significative realtà culturali e storiche della città proponendo delle visite guidate gratuite, realizzate in collaborazione con alcune associazioni cittadine. Grazie all’Associazione Chorus sarà possibile visitare la basilica di San Pietro di Castello; l’associazione culturale Il Sestante, invece, condurrà il pubblico in una visita in barca all’Arsenale per scoprire storie, aneddoti e curiosità di un luogo unico al mondo; infine si potrà scoprire lo squero di San Isepo, uno dei più antichi di Venezia, accompagnati dalla Società Mutuo soccorso carpentieri e calafati di Venezia.

In questa edizione verrà ripristinata nel suo senso originario la consegna dell'anello piscatorio al Patriarca di Venezia. Questa tradizione risale al 1919, quando fu posta in atto l’idea del Patriarca di fondare alla Giudecca la Società dei pescatori con l’assistenza spirituale del parroco di Santa Eufemia. I pescatori erano allora circa 150, ma col passare del tempo le mutate condizioni dei tempi e dei mezzi di lavoro hanno prodotto un drastico calo del numero dei pescatori. Per questo, nel corso degli anni,  la cerimonia, pur riproposta di anno in anno, era divenuta prevalentemente simbolica, con l’anello che non veniva dato da pescatori. Quest’anno tornerà al suo significato originario con un pescatore della città, Loris Bognolo, che consegnerà l’anello al patriarca. L’appuntamento è per domenica 2, dopo la celebrazione eucaristica. 

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