Il sindaco Brugnaro alla serata evento per i 50 anni dalla fondazione del liceo Giordano Bruno di Mestre

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La serata al Corso
 

Il sindaco Brugnaro alla serata evento per i 50 anni dalla fondazione del liceo Giordano Bruno di Mestre

09/11/2018

Il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro è intervenuto questa sera al Teatro Corso di Mestre in occasione della serata evento in onore del cinquantesimo anniversario della fondazione del liceo Giordano Bruno di via Baglioni. Il primo cittadino ha preso la parola dopo gli interventi iniziali del presidente dell'associazione culturale "Cinquantenario Liceo Bruno", dottor Mario Gobbi, e del dirigente scolastico del liceo Bruno-Franchetti, professor Roberto Gaudio, i quali hanno ripercorso le tappe principali dell'istituto fondato durante i caldi mesi del 1968.

"Valorizziamo il talento dei nostri ragazzi"

"Partendo anche dalla rivoluzione, come può essere stata quella del Sessantotto, si possono fare grandi cose - ha dichiarato il sindaco Brugnaro dal palco - Credo che il Giordano Bruno rappresenti davvero una storia viva di Mestre. Cinquant'anni sono tanti e l'idea che siate tutti qui stasera dimostra l'importanza di questa realtà. Questa scuola - ha continuato il primo cittadino - ha dato i natali a personaggi prestigiosi, un omaggio della città intera è doveroso. L'omaggio va però rivolto sia agli studenti che si sono susseguiti di generazione in generazione, sia ai docenti. Ma io voglio ringraziare - ha puntualizzato Brugnaro - anche i genitori dei ragazzi, perché credo si renda sempre più necessario un rapporto integrato con l'ambiente famigliare di ognuno. Dobbiamo dialogare di più sul futuro dei nostri ragazzi, perché sono convinto che ogni persona possegga dei grandi talenti. Favoriamo la crescita dei nostri ragazzi apprezzandoli e osservandoli in azione. Sta a tutti noi, in primis al Comune, far emergere i loro talenti valorizzandoli. In pochi diventeranno personaggi famosi, ma tutti diventeranno cittadini. Dobbiamo lavorare insieme per il loro futuro scoprendo e favorendo le loro specialità. Tutto ciò sarà possibile - ha concluso il sindaco - solo se ci parliamo con umiltà, magari anche difendendo idee diverse l'una dall'altra. A Mestre il dibattito continuo che c'è diventa positivo se lo finalizziamo a risultati concreti. Sono quest'ultimi che danno l'esempio".

Gli interventi dal palco

Durante la serata sono intervenuti tra gli altri anche la scienziata mestrina del Cern di Ginevra, Anedi Canepa, e il fondatore e presidente di H-Farm di Roncade, Riccardo Donadon. In tanti, con una certa nostalgia, chi dal vivo chi attraverso un messaggio video, hanno voluto ricordare pubblicamente gli anni della gioventù trascorsi frequentando un istituto che ha vissuto in prima persona le grandi trasformazioni culturali, sociali ed economiche che hanno contraddistinto la seconda parte del Ventesimo secolo.

Musica e spettacolo

Non sono mancati i momenti musicali: sul palco del Corso si sono esibiti Massimo Somenzi, pianista di livello internazionale, ex studente del Bruno, e i componenti del gruppo teatrale-musicale sperimentale "Officina Musica", formato anch'esso da ex studenti del Bruno-Franchetti e vincitore del premio Abbiati 2018 della critica musicale italiana.

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